Voci della notte
doloroso, e queste parole mormorate a guisa di un gemito: Mio Dio! Mio Dio! S'ella avesse potuto dormire, almeno un'ora! tanto da riposare quella povera
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. La vedova, senza dire nè sì nè no, s'era presa il tempo di consultare i suoi figli. Ed ora, intanto che egli si recava alla fiera di buon mattino
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, conveniva pagare. Ora, il curato pensava ai ristauri della chiesa, il sindaco all'epizoozia che gli aveva decimato i bovini e la moglie dell'affittaiolo
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gente! — pensava la figlioccia, stringendosi tutta e rabbrividendo per il luogo, per l'ora, per la situazione — mossa anch'ella da brame cupide, ma
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contenta! Eppure fino a quel giorno Severina sperava ancora; finchè mancavano dodici ore, sei ore, un'ora, poteva succedere una rivoluzione, un cataclisma
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; trasse di sotto al guanciale, una reticella di cotone bianco e se la strinse intorno ai capelli: È finita! In questo letto entrerà ora una vecchia
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